lunedì 2 marzo 2015

Parcella avvocato sostituzione

La Cassazione ha affermato che la parcella della prestazione professionale di un avvocato può essere legittimamente sostituita da una successiva se la prima non è accettata dal cliente. E se l’avvocato dimostra le ragioni per un maggiore compenso, la prima nota spese non può ritenersi vincolante per il professionista.
La parcella inviata al cliente può ritenersi a tutti gli effetti una proposta ex art. 1344 c.c., ne consegue che, ove non accettata dal soggetto a cui indirizzata, non può avere efficacia vincolante per il professionista.
Cass. Civ., Sez. II, 18/01/2013 n. 1284

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