lunedì 26 gennaio 2015

Reati tributari responsabilità presidente consiglio d'amministrazione

La Suprema Corte ha affermato il principio secondo cui in mancanza di un atto formale che provi la ripartizione di funzioni tra più soggetti, non si può arrivare ad escludere il dolo generico del reato di omesso versamento di ritenute certificate, in quanto l'essersi disinteressato del corretto adempimento degli obblighi contabili e tributari direttamente discendenti dalla carica sociale assunta (nella specie, di Presidente del C.d.A.) non esclude la responsabilità dolosa. 
La figura del presidente del C.d.a. ha una alta valenza e tra i suoi importanti obblighi anche quello di vigilare sull'operato sia dei collaboratori sia dei consulenti fiscali. La persona che assume per libera scelta una carica societaria, che comporta, tra l'altro, l'assolvimento di determinati obblighi di rilevanza pubblicistica, qualora rinunci, in assenza di un giustificato motivo all'esercizio dei poteri di controllo che la carica gli attribuisce non può ritenersi esonerata dalle responsabilità inerenti la carica stessa.
Cass. Pen., Sez. III, 16/01/2015, n. 1975 

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