giovedì 22 gennaio 2015

Diffamazione a mezzo stampa

La tutela dei diritti all’onore, alla reputazione e alla riservatezza di persone estranee alle indagini non comporta l’automatica carenza di interesse pubblico alla divulgazione del contenuto di intercettazioni recanti notizie potenzialmente lesive di tali diritti, riprodotte in un atto del procedimento penale (nella specie, ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere) non più coperto da segreto investigativo, ma implica una verifica della sua ricorrenza caso per caso, da compiersi con riferimento al carattere funzionale che la conoscenza di tali notizie presenta rispetto a quella della vicenda oggetto dell’indagine penale.
Cass. Civ., Sez. III, 10/10/2014 n. 21404


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